Salve a tutti cari lettori.
Ebbene si, avete letto bene: la prossima frontiera di diffusione energetica sembrerebbe essere un concetto di fantascienza: trasmettere energia elettrica senza l'ausilio di cavi o alcun altro tipo di conduttore materiale, stando a quello che è il concetto dai più inteso con il succitato aggettivo "materiale". E si, perchè l'etere è anch'esso materia, ed ora sembra che la scienza sia ad un passo dal riuscire a trasmetterla proprio attraverso l'
etere .
WREL è una tecnologia Intel ancora in fase di studio che si propone di sfruttare la risonanza elettromagnetica a distanza come mezzo di ricarica
WREL è una tecnologia Intel ancora in fase di studio che si propone di sfruttare la risonanza elettromagnetica a distanza come mezzo di ricarica.
Alcuni prototipi adattati alla tecnologia eCoupled che sfrutta le superfici per la ricarica dell'energia
Una scrivania che sfrutta la tecnologia eCoupled per l'induzione elettromagnetica come energia di ricarica
Un ripiano da cucina che sfrutta la tecnologia eCoupled
Il tappetino che ricarica i device elettronici eliminando l'ingombro dei fili, un esempio di tecnologia Powermat
Perché non sfruttare l'induzione elettromagnetica per i mezzi di trasporto pubblico? E' ciò che si è chiesta Bombardier Inc, leader nel settore mondiale dei trasporti
Schema di funzionamento di LaserMotive, tecnologia che studia l'alimentazione di congegni a grandi distanze tramite il laser
Che mondo sarebbe senza cavi? Probabilmente non tarderemo a saperlo. Sì perché, con ogni probabilità, il nostro futuro prossimo vedrà
una progressiva diminuzione di cavi, cavetti, prese per la corrente e adattatori . Ma se l’elettricità wireless è ancora in fase di incubazione, già oggi esistono delle soluzioni per fare a meno dei chilometri di cavi che hanno ingarbugliato la nostra infanzia. Alcune sono rudimentali, altre più avanguardistiche e promettenti.
TAPPETINI PER IL CARICAMENTO WIRELESS
È la forma più semplice ed elementare di caricamento wireless, dei pad studiati per caricare i dispositivi mobile che ci vengono appoggiati sfruttando l’induzione elettromagnetica. Il tappetino infatti funziona creando un flusso magnetico variabile (intendendo con flusso il campo magnetico che attraversa una superficie), inducendo così una forza elettromotrice e di conseguenza una corrente elettrica" Esistono diverse soluzioni in commercio, le due più note e diffuse sono i tappetini di diverse dimensioni
Powermat e la griglia di caricamento
MyGrid di Duracell. Pur rappresentando una buona soluzione al problema del caricamento di dispositivi portatili, questi tappetini tuttavia necessitano che il dispositivo in questione sia dotato di un ricevitore specifico che permetta il caricamento tramite induzione. Se per modelli come iPhone, BlackBerry e HTC, Powermat e MyGrid hanno sviluppato custodie capaci di integrare questo ricevitori, per molti modelli si rende necessaria una scomoda clip o, a volte, un tappettino addizionale con tanto di cavo. Da poco sono stati introdotti anche i tappetini
Energizer e
LG .
TUTTA LA CASA E' UNA STAZIONE DI RICARICA
L’obbiettivo di
eCoupled è trasformare virtualmente ogni ripiano e parete della casa in una postazione di ricarica wireless. Per fare questo utilizza un sistema di induzione elettromagnetica simile a quello dei tappetini di cui abbiamo parlato sopra, nel ripiano viene inserita una bobina capace di generare un campo magnetico a una frequenza tale da entrare in risonanza con le bobine inserite nei dispositivi che si intende alimentare, con una potenza massima intorno ai 1.400 watt e un’efficienza che sfiora punte del 98%. Tra i dispositivi alimentati non ci sono solo cellulari o computer portatili, qualunque apparecchio può teoricamente essere alimentato da un ripiano o una parete eCoupled, dal frullatore, alla padella alle singole confezioni di alimenti. La particolarità di questa tecnologia, sviluppata da Fulton Innovation, è la possibilità di accoppiare il sistema di ricarica wireless a un sistema di controllo cibernetico intelligente. È possibile infatti fare in modo che il flusso di induzione venga interrotto appena il dispositivo è stato caricato o, addirittura, “comunicare” con i dispositivi alimentati.
Che ne pensate??
Piccola nota del relatore: personalmente trovo questa idea tanto innovativa quanto vecchia. Innovativa in quanto, stando all'attuale standard delle famiglie medie (e non solo) ciò è fuori da ogni immaginazione. Tuttavia, ritengo tale idea già vecchia (nel senso etimologico del termine: "datata") in quanto il principio principe, quello primo, scaturì dalla brillante idea del probabilmente non troppo noto
Nikola Tesla .
<--- (ve ne consiglio vivamente la lettura) .
fonte: dal Web
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