11 aprile, Washington – cari appassionati di ufo et similia, stavolta è l’Fbi stessa a dare conferma dell’esistenza di vita aliena. Lo so: stentate a crederci, ma esistono le "prove" di quanto vi sto raccontando: la relativa documentazione, pubblicata dal "Salt Lake Tribune", parla chiaramente di due avvistamenti databili durante gli anni ‘40, uno nello Utah e l’altro nel New Mexico. L’ultimo è proprio il famigerato “alieno di Rosswell”, caso tanto famoso quanto controverso.
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autopsia di un corpo "alieno" |
Primo documento. Chi annota l’accaduto negli X-files è l’agente dell’epoca Guy Hottel, la data è del 22 marzo 1950 e vengono perfettamente descritti tre dischi volanti caduti nel New Mexico. Gli Ufo avevano al loro interno nove E.T. dalla forma umanoide, alti 90 cm e vestiti con una tuta da pilota di jet.
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crash @Roswell |
Il secondo documento è invece datato 4 aprile 1949 e ha come luogo lo Utah. Il rapporto custodito dall’Fbi s’intitola “Dischi volanti”, i testimoni di quell’avvenimento furono il custode di un negozio e due poliziotti; i tre raccontano di aver visto un disco argentato spostarsi velocemente sul cielo, per poi esplodere mentre si avvicinava verso le montagne del Sardine Canyon. Per tutto questo tempo tali fonti non sono state rese pubbliche a danno della libertà d’informazione pubblica, è stato solo grazie al Presidente Obama, che ha messo in vigore la regole sulla trasparenza del "Freedom of Information Act", se oggi possiamo avere determinate conferme sull’esistenza di forme di vita diverse dal pianeta Terra.
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